intelligenza artificiale e traduzione

La IA sta cambiando l’industria della traduzione. Riuscirà a battere il professionista umano?

Posted on April 30, 2021
By Lingual Consultancy Services

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Il ruolo dell’intelligenza artificiale (IA) nell’industria della traduzione umana è in continua crescita. Secondo l’amministratore delegato dell’agenzia di traduzione One Hour Translation, Ofer Shoshan, la Neural Machine Technology (NMT) – traduzione automatica neurale – entro i prossimi tre anni prenderà il controllo di almeno la metà del mercato globale della traduzione. Questa tecnologia utilizza algoritmi di reti neurali, generati dalle informazioni inserite nei database. Le agenzie di traduzione leader nel mondo stanno cercando di incorporare l’intelligenza artificiale nei loro sistemi di traduzione, ottenendo già alcuni successi. La IA ha come obiettivo la sostituzione di almeno mezzo milione di traduttori umani e oltre 21.000 agenzie linguistiche. La storia dimostra che se le macchine possono lavorare come gli esseri umani, sono anche in grado di sostituirne le abilità. Tuttavia, è anche vero che ogni macchina necessita comunque dell’intervento umano per fornire una migliore qualità del risultato.

IA e traduzione oggi

Google Translate opera al momento con oltre 100 lingue, di cui il 32% tramite modalità conversazione e oltre il 40% tramite traduzione visuale. Skype Meeting Broadcast è un altro efficace strumento di traduzione e trascrizione in tempo reale di contenuti virtuali. Anche Microsoft ha appena lanciato un proprio strumento di traduzione, e la lista si allungherebbe se facessimo riferimento ai traduttori online e alle numerose app di traduzione presenti oggigiorno sul mercato. Al momento, la IA è specializzata nella corretta traduzione di tutte le lingue, ad eccezione di alcuni testi in cinese e giapponese. 
L’utilizzo della traduzione automatica neurale nel settore della IA è in forte aumento. Questa tecnologia genera, durante il processo di traduzione, delle connessioni neurali in base alle informazioni archiviate nei database. Inoltre, è molto semplice aggiungere nuovo materiale e ulteriori categorie nel sistema per raggiungere il livello di qualità della traduzione umana. Questo processo necessita di un numero piuttosto basso di modifiche all’interno del sistema e non richiede alcun programma di aggiornamento tradizionale per tradurre nuove lingue, risultando vantaggiosa sia in termini di costi che di tempo. Ecco come si arriva alla sostituzione di professionisti umani.

Perché la IA potrebbe non sostituire tutte le tipologie di traduttori umani?

Sebbene la IA sembri affermarsi con successo nel mondo della traduzione, la sua più grande difficoltà rimane ancora la sfera emozionale e culturale, senza contare il contesto che determina l’uso di una parola specifica o di un’altra. Ad esempio, la parola “riso” può indicare sia un “alimento” che una “risata”. Ecco perché la IA avrà ancora bisogno, almeno per i prossimi anni, dell’intervento umano per identificare correttamente il contesto, il tono, l’aspetto emozionale e l’aspetto culturale della lingua in cui si traduce. 
In definitiva, l’esistenza della traduzione automatica dipende comunque da equazioni e algoritmi, creati a loro volta da intelligenze umane. Pertanto, la traduzione automatica non potrà mai essere completa al 100%, senza alcun intervento umano. L’intelligenza artificiale non sostituirà a breve i traduttori umani ma, di sicuro, ne aumenterà il numero. 

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